“Il sistema sociosanitario lombardo all’ombra della riforma Fontana-Moratti” 22 Febbraio ore 20 sala Buozzi - Brescia.

La Federazione di Brescia del Partito Comunista Italiano aderisce e partecipa all'iniziativa di Sabato 12 Febbraio 'NATO per invadere - Fuori l' Italia dalla NATO' chiamata dalla sezione bresciana del P.C. dalle ore 15 in Largo Formentone (BS). ( https://fb.me/e/28WqUpPxo )
I Popoli d'Europa non possono farsi trascinare nell'ennesimo conflitto, militare o economico, dalle ottuse e servili logiche filo atlantiche dei burocrati finanziari dell'Unione Europea. Tanto meno ai nostri confini e contro partner commerciali strategici. E' una follia.
L' assetto geopolitico mondiale sta profondamente cambiando. Sempre più nazioni aderiscono al blocco emergente formatosi tra la Repubblica Popolare Cinese, la Russia e altri paesi antimperialisti a cui si contrappone un blocco atlantico ex e neo-colonialista, in difficoltà e declino, disposto a tutto pur di non perdere il proprio ruolo di predone e padrone del mondo mascherato da buon custode dei diritti umani e della democrazia.
La maschera è caduta.
Di Mauro Alboresi – Segretario Nazionale PCI
Cresce la tensione tra Ucraina e Russia. Il rischio di una guerra nel cuore dell’Europa è sempre più reale. Per molti organi di stampa e di informazione del nostro Paese, che ancora una volta hanno fatto proprie le posizioni del governo degli Stati Uniti, è assai probabile l’invasione della prima da parte della seconda attorno alla metà del prossimo mese di Febbraio. Ovviamente per gli USA ed i loro alleati la responsabilità di quanto sta accadendo è da addebitarsi alla Russia, rea di opporsi ad un ulteriore allargamento ad est della NATO, attraverso la cooptazione in essa dell’Ucraina, e successivamente della Georgia e della Moldova.
CONGRESSO PROVINCIALE PCI BRESCIA
DOMENICA 12 DICEMBRE DALLE ORE 9,30
CASA DELLE ASSOCIAZIONI
VIA CIMABUE 16 - BRESCIA (S. POLO)
Dopo le condoglianze di rito (quando ci sono), dopo i “mea culpa” (che, raramente, vengono recitati), dopo le promesse di fare qualcosa … quella che lorsignori definiscono “emergenza sicurezza sul lavoro” continua ad essere una questione irrisolta e, di fatto, non affrontata.
Nei luoghi di lavoro ci si infortuna, ci si ammala, si continua a morire in un crescendo che ha nulla di normale. Evidentemente, per lorsignori, ci sono cose più importanti della salute e della vita di chi lavora. Forse ritengono che sia sufficiente qualche dichiarazione perché ritengono, ostentando una sostanziale indifferenza, di potersi lavare la coscienza con frasi convenzionali che non risolvono alcunché.
Intanto c’è chi, con sofferenza, continua a informare di quello che sta accadendo. Qualcuno che racconta la realtà di un sistema nel quale, in tutta evidenza, è diventato normale morire di e sul lavoro. Un sistema che dovrebbe essere considerato spaventoso se solo ci fosse una logica diversa da quella del profitto a ogni costo.
Il riferimento è all’ OSSERVATORIO NAZIONALE MORTI SUL LAVORO, curato con lavoro volontario da Carlo Soricelli e attivo dal 1° gennaio 2008 che ci informa quotidianamente della situazione: “Morti sul lavoro nel 2021 al 6 novembre. Ci sono stati 1222 morti complessivi per infortuni sul lavoro; 601 sono morti nei luoghi di lavoro, gli altri sulle strade e in itinere, che sono considerati a tutti gli effetti morti sul lavoro dalle Istituzioni. Non ci sono in questi numeri i lavoratori morti per covid.”
Ognuno di noi può e deve essere quel “qualcuno” che non si lascia corrompere dall’indifferenza. Non è possibile fare finta di niente né far prevalere la rassegnazione.
Festa Provinciale pci Brescia 2021
27/28/29 Agosto
3/4/5 Settembre
Presso il Centro Sociale 28 Maggio, Via Europa 54 - Rovato (BS)
Programma dei dibattiti:
Venerdì 27 Agosto
I comunisti e la pandemia. Dibattito aperto sulle misure di contrasto al Covid19 e le ricadute sulla classe lavoratrice.
A seguire: GIPSY TRIO POLI-VIOLA-VIANI Jazz manouche